(Download) "Ulthemar la forgia della vita" by Antonio Lanzetta # eBook PDF Kindle ePub Free
eBook details
- Title: Ulthemar la forgia della vita
- Author : Antonio Lanzetta
- Release Date : January 03, 2013
- Genre: Fantasy,Books,Sci-Fi & Fantasy,Contemporary,Epic,
- Pages : * pages
- Size : 288 KB
Description
a Forgia della Vita si è destata. La torre nell’abisso di Norandur è pervasa dal suo calore. L’energia sprigionata dal nucleo del pianeta pulsa, i forni sono pronti e attendono impazienti i frammenti di quell’astronave precipitata per forgiare l’armatura del Campione. Il tempo dell’Avvento è giunto. Mai le stelle sono state più minacciose per gli abitanti delle Terre Libere. Nelle vene di Saemon e Jan scorre il sangue di quell’antico popolo venuto dallo spazio e dal quale si sono generati gli Arcani, la cui setta intende sfruttare il Portale delle Stelle, costruito da Ulthemar, per invadere il pianeta. Ma i due giovani e i loro compagni, Steev e Sleitan Ven, risponderanno alla chiamata del Re Bianco e uniranno le loro forze in una corsa contro il tempo, alla scoperta del passato, per salvare il mondo. Gli uomini impugneranno l’acciaio per fronteggiare la discesa dalle Terre del Ghiaccio di Thorenthar e dei suoi Arcani in quella che sarà la più grande battaglia per la sopravvivenza. “Di libri come quello di Antonio Lanzetta non se ne trovano più tanti, in libreria.Una storia che tuffa il lettore nella polvere e nel sudore, nel sangue e nel metallo.Schietta e dal ritmo serrato, senza tanti orpelli, in cui l´azione è il punto focale.”Giulia Marengo (Diario di Pensieri Persi) “Il mondo di Lanzetta lancia uno sguardo anche al cielo stellato, e unisce l’ambientazione classica all’idea fantascientifica di creature giunte da un altro mondo."Maurizio Vicedomini (Fantasy Planet) “Quello di Antonio Lanzetta è un romanzo ambizioso.Fantasy classico e fantascienza si fondono con l’acciaio rovente, tra scintille di descrizioni sapientemente intessute e piccole schegge di frasi ad effetto pronte a lasciarvi con il fiato sospeso.”Alfonso Zarbo – scrittore